Progetto Educativo

L’Albero Verde si ispira nel suo agire educativo quotidiano al metodo Agazzi, nel rispetto della cultura cattolica. L’albero verde  pone al centro del suo agire il bambino come originale attività, capace di operare tale sviluppo mediante il suo stesso “fare”, mediante il suo “pensare agendo”, secondo un suo preciso ed originale progetto di vita.

L’Albero Verde ha come base del suo agire il principio agazziano “Educare alla vita attraverso la vita”.  La vita quotidiana del bambino è basata sul suo “fare” (occupazioni di vita pratica), sul suo “pensare” (esercizi cognitivi scaturiti dall’uso attivo delle cose), sul suo “essere” (sviluppo della sua personalità e del suo proprio e unico modo di essere, di interagire con il mondo) mediante il gioco.

L’Albero Verde sollecita, aiuta ogni bambino a costruire e a concretizzare il proprio progetto di vita e di crescita, mediante la realizzazione di  progetti educativi specifici che si sviluppano a partire dai suoi reali bisogni,  in cui tutte le stimolazioni e le attività si realizzano in un clima ludico, di naturalezza e di intenzionalità educativa.

Il contesto in cui sorge il nido, così come le sue caratteristiche architettoniche, rispecchiano i principi educativi a cui la struttura si ispira. L’ambiente esterno con i suoi cicli stagionali, con i suoi colori, con le sue trasformazioni, entra con forza nella vita quotidiana dell’asilo, e i bambini sono chiamati a partecipare attivamente a tale mondo, a sperimentare in prima persona la natura che li circonda.

I nostri obiettivi generali sono:

maturazione dell’identità corporea, intellettuale, psicodinamica;

conquista dell’autonomia;

sviluppo delle competenze.

La modalità adottata è quella ludica, che prevede la realizzazione di attività esplorative, giochi di costruzione, esperienze manipolative, grafiche e musicali che consentono al bambino di provarsi, divertirsi e sviluppare nuove competenze.

“Seguendo le teorie delle Agazzi, abbiamo una nuova figura di docente della scuola materna: l’educatrice.

Una figura professionale sempre aggiornata. Oltre alla capacità di amare i bambini deve saper coltivare i rapporti umani con ottimismo escludendo atteggiamento di ansietà e di malumore.

Deve avere proprio un profondo senso del dovere, uno spirito d’ordine e di coerenza e devono assicurare alla vita della scuola una atmosfera di stabilità e di sicurezza.”

Cit. Wikipedia